Il
Consiglio regionale Pgs Sicilia, nel novembre 2009, ha adottato un nuovo
progetto regionale di formazione per gli operatori sportivi delle Associazioni
locali.
La
situazione attuale della formazione in Sicilia.
I percorsi
formativi dell’Associazione in Sicilia sono stati sempre il cuore della
proposta culturale e associativa. Ciò ha consentito, negli anni, la possibilità
di procedere ad una costante e graduale attività di formazione di allenatori e
dirigenti, garantendo il raggiungimento dell’obbiettivo della promozione di uno
sport educativo, anche attraverso un ricambio generazionale equilibrato ed
efficace dei volontari impegnati. Nelle ultime stagioni sportive si è
assistito ad un “inceppamento” dei processi formativi di base promossi
dal comitato regionale che si è manifestato, di fatto, con una scarsa partecipazione
ai corsi per alleducatori e ai corsi per dirigenti, pur mantenendo, dal punto
di vista strutturale, una flessibile articolazioni di modalità e
contenuti. Le diverse motivazioni di questa “crisi”, che chiaramente si
intrecciano ed alternano nelle singole realtà, possono essere individuate in
una elencazioni sintetica e, probabilmente, non esaustiva in:
1.
motivazioni di ordine generale:
1.1. crisi
economico/sociale;
1.2. disinteresse
e apatia.
2.
motivazioni specifiche:
2.1. “saturazione”
, nel senso di avere raggiunto, in parte delle Società e con i percorsi
formativi svoltisi negli anni passati, larga parte degli
operatori;
2.2. disinteresse
sui contenuti attuali dei corsi;
2.3. inadeguatezza
delle formule organizzative rispetto alle esigenze degli operatori di oggi;
2.4. “disattenzione”
delle associazioni verso le proposte formative.
La
scelta della formazione per l’educazione.
Educare
attraverso lo sport non può rimanere uno slogan o un’etichetta senza
contenuti. Se si vuole essere educatori, bisogna diventarlo. Bisogna
ripartire dagli obiettivi costituzionali della Pgs e, cioè:
1. Promuovere
lo sport…
2. …inseriti
nel territorio…
3. …per
educare i giovani...
4. …secondo
il carisma salesiano…
5. …attraverso
operatori qualificati.
Le
associazioni che scelgono di fare sport con la Pgs devono essere consapevoli di
questa scelta di valori e di obiettivi educativi. Questi
obiettivi si raggiungono avvalendosi dell’opera di alleducatori e dirigenti
responsabili del loro ruolo. Pertanto, sarà necessario imprimere
all’azione formativa i caratteri della gradualità e dell’obbligatorietà,
offrendo percorsi di base e approfondimenti specialistici. Ciò si impone
ancora di più se si considera che la maggioranza della associazioni affiliate
appartengono ad ambienti non legati ad oratori-centri giovanili SDB e FMA o
parrocchie e che, quindi, operano, in astratto, con operatori che non conoscono
né vivono il carisma e la missione educativa con stile salesiano.
La
scelta di un percorso condiviso all’interno di un nuovo modello sportivo
siciliano.
Il
Comitato regionale sceglie il territorio come elemento
strategico in cui sviluppare la propria dimensione e perseguire gli obiettivi
associativi nel campo della formazione.
La Pgs siciliana, insieme agli altri comitati regionali degli Enti di
promozione e delle Federazioni sportive e con la sapiente regia del Coni
Sicilia, si sta scommettendo per la creazione di un nuovo sistema sportivo
regionale in cui, attraverso una rete di esperienze, competenze e ruoli
soggettivi, si potrà dar vita ad un modello organizzativo unitario che
interesserà i diversi ambiti dello sport, primo fra tutti la formazione.
L’emergenza educativa viene avvertita come una priorità cui dovrà
essere dedicato lo sforzo univoco di tutti i soggetti sportivi. Infatti,
due sono le azioni allo studio in tal senso:
a) una proposta formativa articolata per tutti gli operatori sportivi degli
Enti di promozione, studiata e realizzata con la Scuola dello Sport Coni
Sicilia;
b) un collegamento strutturato tra Enti di promozione e Federazioni sportive
per offrire al territorio una pianificazione delle attività promozionali, scolastiche,
motorie ed agonistiche, ripartendo competenze e ruoli, creando, di fatto, una
sorta di "tutoraggio" degli Enti sulle Federazioni nell’ambito della
promozione sportiva delle diverse discipline (cioè, ogni Ente sarà
"tutor" di una o più Federazioni delle cui discipline sarà esclusivo
promotore).
Questo
progetto, che mette in sinergia le diverse risorse organizzative, strutturali e
professionali del mondo dello sport siciliano, non può non avere, in chiave
prospettica, un ruolo determinante per la scelta di un nuovo processo di
formazione per i tecnici delle nostre associazioni locali,
dove è naturale la condivisione, sul campo, delle diverse esperienze di Pgs e
Federazione (molte sono, infatti, le società Pgs operanti contestualmente nel
settore federale).
Appare
evidente, quindi, razionalizzare i processi tecnico-formativi per gli
alleducatori, operando in regime di convenzione con le Federazioni,
per realizzare corsi unici che consentano lo sviluppo dei contenuti della
proposta culturale e associativa e, nel contempo, la qualificazione
tecnica riconosciuta e utilizzabile in ambito federale.
Un prototipo di questo modello è stato vissuto già dagli alleducatori
siciliani che hanno partecipato nelle scorse stagioni ad un corso di
specializzazione congiunto tra Coni/Pgs/Figc. L’esperienza, certamente
positiva, ha dato la possibilità di ricreare il clima di famiglia del
camposcuola Pgs ma, contestualmente, ha consentito un apprendimento tecnico
qualificante grazie alla collaborazione di formatori tecnici specializzati del
Coni e della Federcalcio. In passato, analogamente, erano stati realizzati
corsi congiunti con la Fipav.
Una
rapida analisi per una sintesi di azioni.
Al fine di
operare, concretamente, una adeguata riforma strutturale dell’offerta formativa,
il Comitato regionale in collaborazione con i Comitati provinciali, si è
attivato in un censimento degli operatori sportivi delle
associazioni affiliate per verificare il livello di formazione e di
preparazione tecnica ed educativa. E’ stata costituita una vera e propria
“anagrafe” di dirigenti e tecnici operanti ai diversi
livelli. L’analisi della realtà e dei fabbisogni ha prodotto una
conseguente taratura dei modelli formativi e della loro strutturazione
organica.
La
formazione dei dirigenti delle associazioni locali.
L’obiettivo
è di formare una nuova classe dirigente, capace di acquisire
l’adeguata professionalità per svolgere responsabilmente il ruolo che norme e
regolamenti gli assegnano e la vocazione educativa gli impone. Sono
previsti due livelli obbligatori: il primo mira
all’alfabetizzazione, alla formazione di base; il secondo punta ad una vera
responsabilizzazione dell’operatore nel ruolo di animatore, educatore e
dirigente. La formazione viene affidata ai docenti della scuola dello sport
del Coni, i contenuti specifici associativi sono sviluppati dall’equipe pgs.
In linea generale.
Primo
livello:
- modalità:
residenziale/locale
- soggetti promotori: coni – enti di promozione
- formatori: scuola di sport coni
- formazione specifica: equipe pgs
- contenuti: informazioni di base
- obiettivo: formare il dirigente
- impegno: obbligatorietà per tutte le affiliate
Secondo
livello:
-
modalità:
residenziale/locale
- soggetti promotori: pgs
- formatori: scuola di sport coni
- formazione specifica: equipe pgs
- contenuti: approfondimenti specialistici
- obiettivo: responsabilizzare il dirigente educatore
- impegno: obbligatorietà per tutte le affiliate
Contenuti
possibili di primo livello: la proposta associativa e culturale, il sistema
preventivo di Don Bosco, metodologia educativa e capacità gestionale nei gruppi
sportivi, il codice etico ed i modelli organizzativi, la gestione tecnica ed
amministrativa delle associazioni sportive, la tutela sanitaria, la
qualificazione per l’uso del defibrillatore semiautomatico.
Contenuti possibili di secondo livello: comunicazione, marketing
sportivo, medicina sportiva, ordinamento sportivo, normativa amministrativa e
fiscale.
La
formazione degli alleducatori.
L’obiettivo
è di formare tecnici qualificati ed educatori
appassionati.
Sono previsti tre livelli di formazione. Due obbligatori ai
fini della qualifica di alleducatore.
Il primo punta alla formazione di base, il secondo alla formazione
specialistica. Il terzo livello attiene alla proposta di una vera e propria
formazione permanente dei tecnici attraverso stage di aggiornamento annuali.
L’equipe formativa è mista e gode della compresenza di formatori
Coni/Federazioni/Pgs attivata secondo le particolari competenze e
professionalità anche in base alla valenza qualificante del corso ed ai
riconoscimenti convenzionali tra Pgs/Federazione.
Primo
livello:
- modalità:
residenziale
- obiettivo: formazione di base
- formatori: equipe coni/pgs/fsn
- contenuti:tecnica-regolamenti-medicina-psicologia-proposta culturale-sistema
preventivo
- requisito: obbligatorio per la partecipazione ai
campionati provinciali
- qualifica: allenatore di base
Secondo
livello:
-
modalità: moduli/annuale
- obiettivo: formazione specialistica
- formatori: equipe coni/pgs/fsn
- contenuti: tecnica-regolamento-medicina-psicologia-relazione
educativa-sport e vita cristiana
- requisito: obbligatorio per la partecipazione ai
campionati regionali e nazionali
- qualifica: alleducatore
Terzo
livello:
- modalità:
stage
- obiettivo: formazione permanente
- formatori: docenti coni/pgs/fsn
- contenuti: tecnica–medicina-comunicazione…